Innovation & Digital
KH Project & Solutions è riconosciuta e accreditata dalla Regione del Veneto e dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) come Società “Innovation Manager” abilitata a fornire servizi di consulenza specialistica finalizzati a sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
I nostri Consulenti sono certificati Innovation Manager.
Come Innovation Manager la nostra mission è di: accompagnare le aziende nel percorso di trasformazione digitale attraverso l’introduzione di tecnologie emergenti che spingano l’azienda verso un miglioramento del business.
l’Innovation Manager è un:
- esploratore, colui, che ha una visione dei trend digital del futuro, che analizza la richiesta di digitalizzazione dell’azienda e che la cala all’interno del contesto di mercato di riferimento, che conosce e monitora i competitor;
- evangelista dell’innovazione, analizza ed introduce le nuove tecnologie in azienda attivando un corretto cambiamento culturale;
- abilitatore, valuta e analizza i progetti inseriti in azienda e si relaziona con tutte le funzioni aziendali.
Le skill dell’Innovation Manager
Sono tante e variegate ma sicuramente la skill che per eccellenza lo contraddistingue è il change management. L’Innovation Manager deve quindi essere il professionista che per eccellenza guida il cambiamento in azienda, accompagnando le persone verso nuovi obiettivi, nuovi orizzonti e nuove modalità di operare.
A seguire, tra le capacità dell’Innovation Manager, troviamo:
- la visione strategica ovvero la capacità di conoscere il mercato di riferimento, le tendenze del settore, di adottare le corrette tecnologie, di anticipare i tempi e le richieste del contesto in cui l’azienda opera;
- la leadership, ovvero la capacità di ispirare le persone verso il cambiamento motivandole e facilitando i processi di trasformazione;
- apertura mentale, la capacità di essere innovativo, creativo, curioso, entusiasta e promotore di nuove opportunità.
L’Innovation Manager è quindi in sintesi un individuo multidisciplinare, con capacità predittive in relazione agli scenari futuri, con elevata competenza tecnologica e con spiccata visione innovativa.
La nostra Società come “Innovation Manager” è quindi accreditata dal MISE anche per poter accedere al “Voucher per l’Innovation Manager”.
La nostra consulenza è finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital eting, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi possono inoltre essere indirizzati a supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.